Scambio sul Posto: cos'è e come funziona
Tutto quello che devi sapere sullo Scambio sul Posto
Se disponi di un impianto fotovoltaico residenziale o se stai pensando di installarne sul tuo tetto di casa, avrai sicuramente sentito parlare di Scambio sul Posto.
Questo articolo presenta un'analisi dettagliata del servizio di Scambio sul Posto offerto dal GSE per i possessori di impianti fotovoltaici residenziali. Scopriremo come funziona lo Scambio sul Posto e tutte le sua particolarità.
Ma dunque, cos'è lo Scambio sul Posto?
Lo Scambio sul Posto è una soluzione che permette ai proprietari di un impianto fotovoltaico di massimizzare l'efficienza del proprio impianto fotovoltaico, immagazzinando virtualmente l’energia prodotta e non consumata, per poi prelevarla quando necessario.
Se vi state chiedendo come richiedere lo Scambio sul Posto al GSE, l'articolo discute anche di questo, e delle opzioni disponibili per la liquidazione delle eccedenze energetiche. Per coloro che hanno un fotovoltaico con accumulo, inoltre, viene fornita una comparazione della convenienza rispetto allo Scambio sul Posto. Per aiutarti a discutere meglio il servizio, viene inoltre presentato un esempio pratico di Scambio sul Posto per aiutarti a capire meglio il servizio.
A fine articolo, inoltre, andremo a rispondere ad alcune delle domande più frequenti che riguardo lo Scambio sul Posto.
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Ma prima di affrontare la lettura sullo Scambio sul Posto calcolati subito un preventivo gratuito e personalizzato per un impianto fotovoltaico! Immetti l'indirizzo di tuo interesse nella barra di ricerca e riceverai un'offerta in meno di un minuto.
Sei pronto? Iniziamo!
Scambio sul Posto: quale futuro?
Prima di proseguire con la lettura di questo articolo, è importante sottolineare che, in conformità con la Direttiva Europea RED II (D. Lgs. 199/2021), il meccanismo dello Scambio sul Posto sembra essere destinato a cessare definitivamente entro la fine del 2024.
Questo cambiamento comporterà il passaggio obbligato a nuovi modelli di valorizzazione dell'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici, tra cui il Ritiro Dedicato.
Il Ritiro Dedicato, infatti, rappresenta la principale alternativa: esso consente ai produttori di vendere l'energia elettrica immessa in rete direttamente al GSE (Gestore dei Servizi Energetici), con un compenso basato sul prezzo di mercato dell'energia.
Dal momento che il Ritiro Dedicato offre generalmente rendimenti economici inferiori rispetto allo Scambio sul Posto, una strategia particolarmente vantaggiosa è l'abbinamento ai nuovi incentivi previsti per le Comunità Energetiche.
Una Comunità Energetica è un gruppo di persone, imprese o enti che si uniscono per produrre, condividere e utilizzare energia rinnovabile in modo collaborativo. Questo modello non solo consente di massimizzare l’autoconsumo collettivo, ma permette anche di accedere a incentivi economici e sociali più consistenti.
L'unione tra Ritiro Dedicato e la partecipazione a una Comunità Energetica rappresenterà dunque la soluzione ideale per ottenere benefici finanziari più elevati e contribuire allo sviluppo di un modello energetico sostenibile e partecipativo.
Scopri di piùCosa significa Scambio sul Posto?
Iniziamo capendo cosa significa Scambio sul Posto e da cosa si caratterizza.
Lo Scambio sul Posto è il processo che consente di integrare nell'energia elettrica della propria casa l'energia non utilizzata prodotta dal proprio impianto fotovoltaico e poi utilizzarla quando serve. Il meccanismo di Scambio sul Posto è fondamentale per gli impianti fotovoltaici, poiché consente agli utenti di condividere l'elettricità generata dai loro pannelli solari con la rete locale, ottenendo un credito per l'elettricità immessa. Quando l'impianto fotovoltaico produce più energia di quella consumata, l'eccedenza va alla rete elettrica, facendo "girare al contrario" il contatore e generando un credito energetico.
Grazie allo Scambio sul Posto, questo credito viene utilizzato quando l'impianto fotovoltaico non è in grado di fornire energia sufficiente, come di notte o in giornate nuvolose. Questo permette all'utente di attingere energia dalla rete senza alcun costo aggiuntivo fino all'ammontare del credito accumulato.
La rete elettrica, nello Scambio sul Posto, viene usata come strumento di “immagazzinamento virtuale” del surplus di energia prodotta dall’impianto fotovoltaico. L’aggettivo virtuale è usato perché l’energia non viene immagazzinata nelle batterie per fotovoltaico, ma viene rilasciata al sistema elettrico e scambiata sul posto in un momento successivo a compensazione.
Lo Scambio sul Posto rappresenta un meccanismo fondamentale per gli impianti fotovoltaici, consentendo agli utenti di utilizzare direttamente l'energia solare che producono. Questo non solo rende gli impianti fotovoltaici una fonte di energia sostenibile, ma anche un investimento economicamente vantaggioso nel lungo termine. L'autoconsumo dell'energia solare consente agli utenti di ridurre in modo significativo le bollette energetiche, poiché utilizzano l'elettricità prodotta anziché acquistarla dalla rete.
Inoltre, questo processo di Scambio sul Posto promuove attivamente la transizione verso una rete elettrica più decentralizzata ed ecologica. La capacità di utilizzare direttamente l'energia solare prodotta a livello locale riduce la dipendenza dalle centrali elettriche tradizionali e favorisce un modello energetico più distribuito. Questo non solo promuove l'indipendenza energetica, ma riduce anche l'impatto ambientale, contribuendo a una maggiore sostenibilità complessiva del sistema energetico.
Ora approfondiremo il ruolo del GSE e le sue funzioni relative allo Scambio sul Posto.
Gse e Scambio sul Posto
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è l'ente italiano responsabile della promozione e dell'incentivazione delle fonti di energia rinnovabile nel Paese, svolgendo un ruolo chiave nel supportare la transizione verso una produzione energetica più sostenibile e rispettosa dell'ambiente.
Tra i suoi compiti principali, il GSE gestisce anche il sistema dello Scambio sul Posto per gli impianti fotovoltaici, una modalità innovativa che favorisce l'autoconsumo e la produzione distribuita di energia solare.
Questo meccanismo rivoluzionario consente agli utenti che installano impianti solari di dimensioni ridotte, come quelli domestici, di connetterli alla rete elettrica nazionale in modo agevole e conveniente. Quando l'impianto fotovoltaico produce energia in eccesso rispetto al consumo domestico, questa energia viene automaticamente immessa nella rete elettrica, generando un credito energetico per il proprietario dell'impianto. Durante i periodi in cui l'impianto non produce energia sufficiente, come di notte o in condizioni atmosferiche avverse, l'utente può prelevare energia dalla rete utilizzando il credito accumulato, senza sostenere costi aggiuntivi.
Il GSE assume un ruolo cruciale nel regolare e monitorare questo processo, garantendo la corretta applicazione delle normative e delle tariffe di rimborso stabilite, al fine di promuovere la crescita dell'autoconsumo dell'energia prodotta da fonti rinnovabili e incentivare la riduzione delle emissioni di gas serra e il progresso verso una rete energetica più sostenibile e decentralizzata.
Grazie a iniziative come lo Scambio sul Posto gestito dal GSE, l'Italia avanza significativamente verso gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di sviluppo di una società basata su energie pulite e rinnovabili.
Richiedi un preventivoCome funziona lo Scambio sul Posto?
Vediamo ora come funziona lo Scambio sul Posto!
Durante le ore diurne, quando l'impianto fotovoltaico è attivo e il sole fornisce abbondante luce, viene prodotta energia pulita. Una parte di questa energia, spesso in eccesso rispetto ai bisogni di consumo dell'abitazione o dell'azienda, viene immessa nella rete elettrica pubblica. Prima di essere immessa in rete, questa energia passa attraverso un contatore di scambio, che registra la quantità di kWh ceduti alla rete.
Tuttavia, di sera o durante i periodi in cui l'impianto non è in grado di produrre energia sufficiente, ad esempio a causa dell'assenza di luce solare, l'energia necessaria viene prelevata dalla rete elettrica tradizionale per soddisfare i bisogni di consumo. Questo consumo di energia dalla rete verrà registrato dal contatore bidirezionale, che tiene traccia sia dell'energia immessa che di quella prelevata.
Alla fine del periodo di fatturazione, verrà emessa una bolletta per l'energia prelevata dalla rete, ma il cliente riceverà anche un rimborso parziale in base alla quantità di energia immessa nella rete pubblica dall'impianto fotovoltaico. In pratica, si paga solo la differenza tra l'energia prelevata e quella immessa, con la possibilità di ottenere un credito sulla bolletta o addirittura un rimborso in denaro, a seconda delle normative locali e dei contratti stipulati con il gestore dell'energia.
Questo meccanismo rende il passaggio al fotovoltaico non solo vantaggioso dal punto di vista ambientale ed economico, ma anche più conveniente e sostenibile a lungo termine!
Dai un'occhiata a questa infografica riassuntiva su come funziona lo Scambio sul Posto.
Come si calcola lo Scambio sul Posto?
Per calcolare l'ammontare dei contributi nel sistema dello Scambio sul Posto gestito dal GSE, viene utilizzata una formula specifica che tiene conto di diversi fattori chiave. Questa formula è essenziale per determinare in modo equo e trasparente i benefici finanziari per i proprietari degli impianti fotovoltaici.
La formula utilizzata dal GSE è la seguente:
Cs = min(Oe; Cei) + CUsf x Es
Dove:
- Cs rappresenta il contributo in Conto Scambio, ovvero l'importo che il proprietario dell'impianto riceve per l'energia prodotta e immessa nella rete
- Oe è l'Onere dell'Energia prelevata dalla rete, ossia il costo dell'energia elettrica acquistata dalla rete quando l'impianto fotovoltaico non è in grado di soddisfare completamente il fabbisogno energetico
- Cei indica il Controvalore dell'Energia immessa in rete, ovvero il valore dell'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico e ceduta alla rete.
- CUsf rappresenta il Corrispettivo Unitario di scambio forfetario, che è un parametro fisso stabilito per incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili
- Es è la quantità di Energia scambiata, ossia l'energia totale che fluisce tra l'impianto fotovoltaico e la rete elettrica nazionale nel periodo considerato
Questa formula permette di determinare il contributo finanziario netto per il proprietario dell'impianto, considerando sia l'energia prodotta e immessa nella rete che l'energia prelevata dalla rete stessa. Grazie a questo meccanismo di calcolo, il GSE assicura una remunerazione equa e trasparente per i produttori di energia solare, contribuendo così a promuovere ulteriormente l'adozione delle fonti rinnovabili e a sostenere la transizione verso un sistema energetico più sostenibile e decentralizzato.
Andiamo ora a vedere un esempio concreto di Scambio sul Posto!
Facciamo un esempio
Con il seguente esempio di Scambio sul Posto ti aiuteremo a comprendere meglio. (Fonte dati: Otovo)
Assumiamo che:
- Il tuo consumo annuale è di 5.000 kWh l’anno
- Il tuo impianto fotovoltaico produce 6.000 kWh di energia elettrica ogni anno
- Il tuo autoconsumo è del 40%
Avremo che:
- I consumi alimentati dal tuo impianto fotovoltaico sono: 6000 kWh x 40% = 2.400 kWh
- I consumi residui da coprire prelevando energia dalla rete sono: 5000 kWh - 2.400 kWh = 2.600 kWh
- L’energia immessa nella rete al netto dei tuoi consumi domestici è : 6.000 kWh - 2.400 kWh = 3.600 kWh
Risulta quindi che hai immesso nella rete elettrica pubblica 3.600 kWh. Di questi, 2.600 kWh vengono prelevati nuovamente dalla rete e andranno quindi pagati in bolletta a tariffa piena (circa 0,24€/kWh) e saranno parzialmente rimborsati (circa 0,11€/kWh) dal GSE. L'eccedenza, ovvero quei 1000 kWh immessi in rete e non prelevati, viene rimborsata con il valore di mercato, che corrisponde a una tariffa di circa 0,03 €/kWh.
Chi può accedere allo Scambio sul Posto?
Due tipologie di clienti possono accedere allo Scambio sul Posto, un servizio erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che consente di scambiare l'energia prodotta da un impianto fotovoltaico con quella prelevata dalla rete elettrica tradizionale:
- Cliente finale all'interno di un Altro Sistema Semplice di Produzione e Consumo (ASSPC): Questo tipo di cliente è sia un consumatore finale di energia che un produttore di energia elettrica, in relazione agli impianti di produzione che costituiscono l'ASSPC. Questo significa che l'utente è parte di un sistema in cui è possibile produrre e consumare energia all'interno dello stesso contesto, usufruendo delle agevolazioni e dei vantaggi offerti dallo Scambio sul Posto
- Cliente finale titolare di un insieme di punti di prelievo e immissione: Questo tipo di cliente possiede un insieme di punti di prelievo e immissione e è anche produttore di energia elettrica attraverso gli impianti di produzione collegati a tali punti. Anche in questo caso, il cliente può beneficiare del servizio di Scambio sul Posto per ottimizzare l'autoconsumo dell'energia prodotta e ridurre i costi energetici complessivi
In ogni caso, lo Scambio sul Posto rappresenta un importante strumento per promuovere l'autoconsumo energetico e favorire la transizione verso un sistema energetico più sostenibile e decentralizzato, consentendo ai consumatori di sfruttare appieno il potenziale dell'energia solare e riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali.
Come richiedere lo Scambio sul Posto?
Se possiedi un impianto fotovoltaico domestico che produce al massimo 20 kWh, hai due opzioni per aderire al servizio di Scambio sul Posto:
- Presentando il Modello Unico al tuo gestore di rete: Questa opzione richiede la compilazione e la presentazione del Modello Unico al gestore di rete, che è responsabile della gestione delle reti elettriche. Una volta ricevuto il Modello Unico, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) attiverà la convenzione e invierà all'utente un link per visualizzarla sul portale SSP (Sistema di Scambio sul Posto). Questo processo è necessario per garantire la corretta registrazione dell'impianto e l'avvio del servizio di Scambio sul Posto
- Presentando una richiesta di adesione tramite il portale online del GSE entro 60 giorni dall'allaccio dell'impianto: Questa opzione consente di presentare direttamente al GSE una richiesta di adesione allo Scambio sul Posto tramite il portale online dedicato. È importante inviare la richiesta entro 60 giorni dall'allaccio dell'impianto per garantire una tempestiva attivazione del servizio. In questo caso, è possibile che un intermediario come Otovo si occupi della gestione pratica della connessione alla rete, semplificando il processo per l'utente finale
Indipendentemente dall'opzione scelta, è fondamentale seguire le procedure e rispettare i tempi stabiliti per garantire una corretta attivazione del servizio di Scambio sul Posto. Questo servizio permette di massimizzare l'utilizzo dell'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico, ottimizzando l'autoconsumo e contribuendo a una maggiore sostenibilità energetica.
Andiamo ora a fare un piccolo focus sul Modello Unico!
Modello Unico: un focus
Per assicurare lo scambio delle informazioni e dei documenti necessari per l'attivazione dei contratti di Scambio Sul Posto tramite il Modello Unico, i gestori di rete devono seguire i seguenti passaggi:
- Raccogliere un insieme definito di informazioni dai produttori prima dell'inizio dei lavori per la realizzazione degli impianti fotovoltaici
- Registrare gli impianti sul portale Gaudì di Terna, appositamente dedicato a questo scopo
- Inviare al GSE il file che contiene i dati necessari per creare i contratti di Scambio Sul Posto. Questo flusso di dati deve essere inviato dall'Area Clienti del GSE tramite il portale
- Trasmettere al GSE i modelli compilati correttamente, firmati dai produttori e accompagnati dagli allegati richiamati in essi
Pagamenti e tempistiche dello Scambio sul Posto
Il GSE gestisce il pagamento del contributo per lo Scambio sul Posto in due fasi:
- Contributo anticipato del primo semestre: Questo contributo viene reso pubblico entro il 15 maggio di ogni anno per le convenzioni attive al 31 marzo dell'anno di riferimento. Il pagamento avviene entro il 15° giorno lavorativo di giugno dello stesso anno. Questo primo pagamento fornisce agli utenti una prima anticipazione dei benefici derivanti dall'energia immessa nella rete elettrica
- Contributo anticipato del secondo semestre: Analogamente al primo, il contributo per il secondo semestre viene annunciato entro il 15 ottobre per le convenzioni attive al 30 settembre dello stesso anno. Il pagamento avviene entro il 15° giorno lavorativo di novembre. Anche in questo caso, il pagamento anticipato fornisce agli utenti una stima dei benefici derivanti dall'energia prodotta e immessa nella rete durante il secondo semestre dell'anno
È importante notare che le tempistiche di pubblicazione e pagamento dei contributi possono essere adattate dal GSE in caso di cambiamenti normativi o per necessità operative, in accordo con l'AEEGSI (Autorità per l'Energia Elettrica, Gas e Servizio Idrico).
Questo assicura che il processo di erogazione dei contributi sia sempre in linea con le disposizioni normative e le esigenze del settore energetico, garantendo trasparenza e affidabilità per tutti gli utenti che partecipano al sistema di Scambio sul Posto.
Quando finisce lo Scambio sul Posto?
Il regime dello Scambio sul Posto era destinato a essere eliminato nel 2023, ma la sua fine è stata temporaneamente posticipata fino al 2024.
Nonostante l'approvazione di regolamenti sulle comunità energetiche, i decreti che avrebbero dovuto porre fine a questo incentivo non sono ancora stati emessi. Attualmente, i nuovi impianti fotovoltaici installati nel prossimo anno continueranno a usufruire di questo sistema, che permette di compensare l'energia immessa nella rete con quella prelevata quando il fotovoltaico non produce energia.
Per coloro che già beneficiano di questo incentivo, la data cruciale da tenere d'occhio è il 31 dicembre 2024, momento in cui si prevede un passaggio a forme di incentivazione diverse, come le comunità energetiche o il ritiro dedicato, che tuttavia comportano tassazioni e rendimenti inferiori.
Tuttavia, non c'è motivo di preoccuparsi prematuramente: la scadenza potrebbe essere ulteriormente posticipata al 2025 o al 2026, come già accaduto in altre situazioni dove la mancanza di decreti ha mantenuto invariata una situazione per anni.
Calcola il tuo preventivoLo Scambio sul Posto conviene davvero?
Quando l'energia prelevata dalla rete è pressoché simile ai kWh immessi nella rete, lo Scambio sul Posto erogato dal GSE conviene. A differenza di un impianto fotovoltaico con accumulo, lo Scambio sul Posto non richiede alcun lavoro di installazione, non occupa spazio in casa e non richiede nessuna manutenzione.
Tuttavia, considerando la convenienza sul lungo termine, più conveniente dello Scambio sul Posto risulta un impianto fotovoltaico con accumulo. Questo è dovuto dal fatto che, quando si parla di Scambio sul Posto, il costo dell’energia prelevata è maggiore rispetto alla tariffa pagata per l’energia immessa nella rete.
Noi di Otovo siamo specializzati nella vendita di impianti fotovoltaici con accumulo e garantiamo ai nostri clienti solo le migliori batterie sul mercato, a doversi prezzi.
Tra i sistemi di accumulo che al momento puoi trovare nella nostra offerta ci sono:
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Scambio sul Posto e liquidazione delle eccedenze
La liquidazione delle eccedenze è un passaggio cruciale per i proprietari di impianti fotovoltaici che partecipano al servizio dello Scambio sul Posto gestito dal GSE. Questo processo consente di ottenere un compenso equo per l'energia solare immessa nella rete elettrica nazionale, contribuendo così a garantire una remunerazione adeguata per gli investimenti nell'energia solare.
Il concetto di eccedenza si riferisce al saldo energetico accumulato durante l'anno solare, che va da gennaio a dicembre. Tale saldo è definito dalla differenza tra l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico e immessa nella rete e l'energia prelevata dalla rete quando l'impianto non è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico dell'utente.
Affinché i proprietari possano ottenere il giusto compenso per le eccedenze accumulate, è necessario richiedere la liquidazione al GSE entro una data specifica. In particolare, la richiesta di liquidazione delle eccedenze maturate durante l'anno solare, da gennaio a dicembre, deve essere presentata entro il 31 gennaio dell'anno successivo. Questa operazione avviene tramite il portale informatico dedicato al Servizio di Scambio sul Posto (SSP) fornito dal GSE.
È importante sottolineare l'importanza di monitorare attentamente le eccedenze accumulate durante l'anno. Nonostante il GSE sia responsabile della liquidazione corretta delle eccedenze, talvolta possono verificarsi errori nel processo di calcolo o nell'erogazione dei pagamenti. Di conseguenza, è consigliabile tenere sotto controllo il proprio saldo energetico e intervenire tempestivamente in caso di discrepanze o anomalie.
In conclusione, la liquidazione delle eccedenze rappresenta un passaggio fondamentale per garantire un giusto compenso per l'energia solare immessa nella rete. Monitorare attentamente le eccedenze e richiedere la liquidazione in modo tempestivo sono pratiche consigliate per assicurarsi di ricevere il corretto rimborso per gli investimenti nell'energia fotovoltaica.
Per procedere alla ricezione del pagamento, è necessario seguire le seguenti procedure che ti presentiamo in questa infografica riassuntiva.
Nell'area del sito dedicata allo Scambio sul Posto, è possibile effettuare tutti gli step.
Tutti i vantaggi dello Scambio sul Posto
Prima di concludere questo articolo ci teniamo a ribadire ancora una volta che i benefici dello Scambio sul Posto sono molteplici.
Ecco dunque un elenco dei principali vantaggi:
- Riduzione delle bollette elettriche: lo Scambio sul Posto consente di compensare l'energia consumata con quella prodotta, riducendo notevolmente i costi delle bollette elettriche
- Massimizzazione dell'autoconsumo: lo Scambio sul Posto permette di utilizzare l'energia prodotta in eccesso in momenti diversi della giornata o dell'anno, ottimizzando l'uso dell'energia solare generata
- Incentivi economici: lo Scambio sul Posto offre compensazioni economiche per l'energia immessa in rete, migliorando il ritorno sull'investimento dell'impianto fotovoltaico
- Riduzione dell'impatto ambientale: lo Scambio sul Posto promuove l'uso di energia rinnovabile, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 e l'impatto ambientale complessivo
- Stabilità della rete elettrica: lo Scambio sul Posto aiuta a stabilizzare la rete elettrica, contribuendo all'equilibrio tra domanda e offerta di energia
- Flessibilità: lo Scambio sul Posto consente di gestire meglio le variazioni stagionali e giornaliere della produzione di energia solare
- Supporto alla transizione energetica: lo Scambio sul Posto favorisce la transizione verso un sistema energetico più sostenibile e decentralizzato
- Valorizzazione dell'energia prodotta: lo Scambio sul Posto consente di valorizzare l'energia prodotta, non solo per l'autoconsumo immediato ma anche per l'immissione in rete
- Sicurezza energetica: lo Scambio sul Posto riduce la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e dalle fluttuazioni dei prezzi dell'energia
- Vantaggi economici a lungo termine: lo Scambio sul Posto contribuisce alla stabilità finanziaria del sistema energetico familiare o aziendale, grazie ai risparmi ottenuti e alle entrate generate dall'immissione di energia in rete
Per concludere
Siamo giunti alla fine di questo articolo in cui abbiamo esplorato dettagliatamente cosa significa Scambio sul Posto, comprendendo la sua definizione, come funziona lo Scambio sul Posto, i criteri di accesso, le procedure di richiesta, i pagamenti e i tempi coinvolti, le novità e l'analisi della sua convenienza.
Se sei interessato a iniziare a generare energia pulita per la tua casa, Otovo è qui per aiutarti! Grazie all'installazione di un impianto fotovoltaico, puoi non solo ridurre la tua dipendenza dalle fonti di energia tradizionali, ma anche contribuire attivamente alla riduzione delle emissioni di gas serra e all'ambiente sostenibile.
I vantaggi di optare per un impianto fotovoltaico con Otovo sono molteplici. Innanzitutto, avrai accesso a una fonte di energia rinnovabile e pulita direttamente dal tuo tetto, consentendoti di ridurre significativamente la tua bolletta energetica e stabilizzare i costi a lungo termine. Inoltre, potresti addirittura generare energia in eccesso che puoi vendere alla rete elettrica locale, ottenendo così un ritorno finanziario sul tuo investimento.
Ma non è tutto: con Otovo, puoi contare su una soluzione su misura per le tue esigenze specifiche. I nostri esperti ti guideranno attraverso ogni fase del processo, dalla progettazione e installazione dell'impianto fino alla gestione e manutenzione continua, garantendoti un'esperienza senza problemi e un funzionamento ottimale del tuo impianto fotovoltaico nel tempo.
E se le nostre parole non ti bastano ascolta la testimonianza di Lelio, uno dei nostri clienti più soddisfatti!
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Domande frequenti
Come funziona lo Scambio sul Posto?
Lo Scambio sul Posto è il meccanismo che permette di immettere nella rete elettrica l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico non consumata al momento della produzione e prelevarla una volta che se ne ha bisogno.
Quando finisce lo Scambio sul Posto?
La fine dello Scambio sul Posto è stata temporaneamente posticipata fino al 2024 Per coloro che attualmente ne usufruiscono, la data importante da considerare è il 31 dicembre 2024.
Quanto paga il GSE lo Scambio sul Posto?
Tutta l'energia immessa in rete dall'impianto fotovoltaico e ri-prelevata, viene pagata dal GSE con una tariffa variabile, ma mediamente di circa 0,16 € a kWh. Attualmente, in regime di Scambio sul Posto paga circa 10 c€/kWh.